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Written by Dorikri
Written by Dorikri
...Da quel giorno mi sono iscritta alla famiglia degli "ospitalieri" ed offro "a donativo" la mia ospitalità a coloro che mi vengono a trovare.
Torniamo al perchè lo faccio. Ospitare in casa delle persone con cui condividere alcune ore della mia/loro vita, scambiarsi delle idee, delle opinioni, dei pensieri profondi o molto superficiali, sapendo che qualche ora dopo non li/la/lo vedrai mai più, ti arrichisce.
Sentire le loro storie, i loro racconti, le loro esperienze e raccontare loro chi sono, da dove vengo, cosa faccio... Prendi e dai...
Prendi
senza condizioni, dai senza chiedere niente in cambio, non hai il
problema del "che penserà", "che succederà poi"... C'è un travaso di
esperienze, di sensazioni, di conoscenze...
E così arrivo a dove volevo arrivare quando ho iniziato questo mio racconto: una sera tardi, oltre le 21,00 si è presentato un gruppo di scouts.
Anche se già buio hanno chiesto di piantare le tende in giardino. Nel frattempo un loro capo ha preparato, nella mia cucina, una cena veloce che hanno consumato sotto il pergolato.
Nove
ragazzi, direi attorno ai 18/20 anni, che, malgrado le regole del Covid
hanno intrapreso il cammino. Tende singole, sedute distanziate,
stoviglie biodegradabili.
La mattina successiva hanno fatto colazione, hanno smontato il campo, gli ho timbrato le credenziali e.. con questo gran caldo hanno chiesto di rimanere sotto il pergolato almeno per le ore più calde della giornata.
Mi hanno invitato a pranzare al sacco con loro. Pur avendo preparato il mio pranzo accetto di far loro compagnia e scendo sotto al pergolato per cercare, con quattro parole di sapere qualcosa di loro. Troppo numerosi e tempo troppo breve per fare una conversazione ma qualche minuto e una domanda veloce a ciascuno... Rifaccio il caffè... Sono le 15,00... E' possibile essere un gruppo di scout e non... cantare?
Tirano fuori la chitarra e quel canto, appena sussurrato non solo per non disturbare coloro che si sono addormentati ma anche perchè il caldo ti toglie la forza persino di spingere sulla voce; quel canto dicevo, è una nenia che rinforza il gruppo, che restringe i legami fra persone che sono molto diverse fra loro ma che hanno una cosa in comune: l'altro!
Questa volta sì. E' davvero ora di andare.
La mattina successiva hanno fatto colazione, hanno smontato il campo, gli ho timbrato le credenziali e.. con questo gran caldo hanno chiesto di rimanere sotto il pergolato almeno per le ore più calde della giornata.
Mi hanno invitato a pranzare al sacco con loro. Pur avendo preparato il mio pranzo accetto di far loro compagnia e scendo sotto al pergolato per cercare, con quattro parole di sapere qualcosa di loro. Troppo numerosi e tempo troppo breve per fare una conversazione ma qualche minuto e una domanda veloce a ciascuno... Rifaccio il caffè... Sono le 15,00... E' possibile essere un gruppo di scout e non... cantare?
Tirano fuori la chitarra e quel canto, appena sussurrato non solo per non disturbare coloro che si sono addormentati ma anche perchè il caldo ti toglie la forza persino di spingere sulla voce; quel canto dicevo, è una nenia che rinforza il gruppo, che restringe i legami fra persone che sono molto diverse fra loro ma che hanno una cosa in comune: l'altro!
Questa volta sì. E' davvero ora di andare.
Tutto è pulito, non c'è traccia del loro "soggiorno".
Zaini in spalla, foto di gruppo e... Buon Cammino ragazzi!
From that day on, I registered with the "Hospitalers" family and "donated" my hospitality to those who come and visit me.
Let's go back to why I decided to host pellgrims. Hosting
people in my house, sharing a few hours of my/their life, exchange
ideas, thoughts, deep ones or very superficial ones, knowing that a few
hours later they will be gone, without meeting them ever again, enriches
you.
Listening
to their stories, their experiences and telling them who I am, where I
come from, what I do... You take and you give away...
You
take unconditionally, you give away without asking for anything in
return, you don't have the problem of "who will think what " or "what
will happen next" ... there is a transfer of experiences, sensations,
knowledge ...
And so I get to the reason of this story of mine:
Late yesterday evening, after 9.00 pm, a group of scouts showed up. Even though it was already dark they asked to build their tents in the garden. In the meantime one of their leaders prepared, in my kitchen, a quick dinner that they had under my pergola.
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