In camera di nostra figlia Oriana, sopra al comò mi capita di vedere questi "Pupi" che sono stati le "coperte di Linus" dei miei nipoti Alberto e Leonardo, classe 2001(!). Per i primi anni della loro vita essi hanno vissuto, dormito, mangiato, riso e pianto abbracciandoli. Oggi questa foto è sul desk del mio computer. Così, quando lo accendo, mi fanno un'immensa tenerezza e mi fanno affiorare una montagna di dolcissimi ricordi bellissimi.
Essendo la mia infanzia assolutamente carente di ricordi affettuosi, calorosi, giocosi, amorevoli sono stra-felice che i miei ragazzi, invece, ne abbiano tanti e li ricordino, anche loro a me, regolarmente. Anche se 19 enni si, e mi, rimettono nelle situazioni di quando avevano 3, 6, 10 anni... Probabilmente per molti di voi non c'è niente di particolare in tutto questo ma per me è la mia ragion d'essere Grand'mère -Nonna in francese- come mi chiamano loro. Parola difficile per un bimbo. Prima di saperla pronunciare sono stata Mea poi Gomme'...
Se vi diverte, vi racconto alcuni altri di questi episodi...se no ? Chiudete pure!
Quando cominciarono a mangiare da soli, la loro prima colazione consisteva in una tazza di latte, nesquik con corn flakes. Anche qui, per caso nacque un gioco. Volendomi aiutare ad apparecchiare, nella credenza trovarono due tazzoni, esageratamente grandi per loro, nei quali, però, dovetti versare il loro latte. Perchè? Avevano scoperto che quando alzavano la tazzona per bere, il loro viso era completamento coperto. -"Gommmé..." attirando la mia attenzione, si "nascondevano" nella tazza ed io dovevo esclamare: -" Oh!! no!! Dov'è il mio Alby, Oh! anche Leo è sparito!" facendo finta di piangere... Beh! che ci crediate o no, qualche volta notando le tazze nella credenza (perchè ovviamente sono ancora lì!) uno dei due prendendone una, e piazzandola davanti alla faccia dica "...Gommé!" e ovviamente e prontamente .. -"Oh! dov'è il mio Leo?..."
Ma di tutti questi episodi ce n'è uno che mi commuove (ma cos'è che non mi commuove riguardo ai miei ragazzi!?!) che mi commuove tanto perchè oggi sono alti 1,85 ed hanno un 47 di scarpe...Cosa avevano!?! 4, 6 anni? L'uno dietro l'altro, scendevano le scale in ginocchio, ma di sedere verso la discesa, fino ad arrivare al primo scalino in basso, dove si lasciavano cadere e, piagnucolando, facevano finta di essersi fatti male. Uno dopo l'altro li dovevo "raccogliere" e coccolare perché passasse il "dolore". Beh! a Natale scorso, sono in cucina e mi sento chiamare: -"Gommé!". Mi affaccio alle scale e vedo Alberto in ginocchio col sedere verso di me che scendeva e che ha avuto il "coraggio" di lasciarsi cadere e piagnuccolare!! -"Alby! tu spiegami come faccio a "raccoglierti" e coccolarti!?! Basta! Vi ho annoiato abbastanza. Ma per concludere voglio riportarvi una battuta di Alberto che mi ha indotto a scrivere il libro che ho intitolato Bimba (dorikri.blogspot.com) -"Grand'mère, ..., ..., questa casa, per me, è la felicità!
When they started eating by themselves, their breakfast consisted in a cup of milk, Nesquik with corn flakes. Once more, a game started by chance. Once "setting" the table for me, they took out of the cupboard two cups, extremely big for them, in which they wanted me to pour their milk. Why? They had discovered that when they raised the cup to drink, their face was completely covered. -" Gommmé...". Attracting my attention, they "hid" in the cup and I had to exclaim: -" Oh!! no!! Where is my Alby, Oh! even Leo disappeared!" pretending to cry... - " No! , Gommé! I am here!!" -"Me too!! Well! believe it or not, sometimes noticing the cups in the cupboard (because, for sure, they are still there!) one of the two, taking one and raising it in front of his face joyfully exclaims -"... Gommé!" and I, promptly ...-"Oh! where’s my Leo?..." But of the many episodes to be told, there is one that moves me... (but what is that does not move me about my boys!?!) that moves me so much because nowadays they are 1.85 mt tall and wear "basketball shoes"... -" Gommé!. Come here!?!" They probably were about 4, 6 years old. There was another game: One behind the other, they used to come down the stairs on their knees, but backwords, until they would reach the first step down, where they would let themselves fall and, pretending to be hurt, whine. One after the other I had to "collect" them and cuddle them to make the "pain" pass. Well! You know what? Last Christmas, I was in the kitchen: -"Gommé!". I move to the staircase and I see Alberto on his knees with his "bottom" towards me who was coming down and who had the "courage" to fall and whine!!! -"Alby! Please tell to me how I can "collect" and cuddle you!?! Basta! ! I bored you enough. But to conclude, I want to bring you back the line Alberto came up with which led me to write this book I titled Bimba (dorikri.blogspot.com)
-"Grand'mère, ..., ..., for me, this house, is happiness!
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