10/08/2019

Paesi e Citta' Francia: Normandia

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Written by Dorikri  

Vorrei ritornare un momento alla mia appartenenza al Garden Club di Rieti ed alla mia passione per i giardini.
Sono da poco rientrata da una gita in Normandia: 7 giorni, con un gruppo di amici, alla scoperta di  questa regione nel nord ovest della Francia.
Per molti la Normandia è lo sbarco degli alleati nel 1944. Le spiagge del D-Day.
Sinceramente questo argomento non sta al primo posto della mia lista delle cose da vedere... ma, adesso che ci sono stata, dico che merita davvero un viaggio. Uno non può, nemmeno lontanamente, immaginare, anche dopo aver  visto tutti i vari film sul tema, che cosa sia stato quello sbarco, tutto quello che c'è stato dietro l'organizzazione di quel ormai famosissimo evento.
Comunque la Normandia non è solo il D-Day.
Siamo stati ad Honfleur, prediletta da moltissimi pittori impressionisti per gli incantevoli scenari; poi siamo andati a visitare il Mont Saint Michel - complesso monastico costruito su un isolotto roccioso - preparatevi!  600 scalini! Merita però - e considerato uno delle 7 meraviglie del mondo.
Abbiamo trascorso una mattinata a Deauville, elegante località balneare e termale, che a cavallo del 19mo e 20mo secolo era molto ambita dall' alta società. Un  esempio per tutti: Coco Chanel vi visse dal 1913.
Poi Rouen, Caen, Etretat, Fécamp ed infine... dove volevo arrivare: Giverny.
Qui visse e morì (dal 1883 al 1926), Claude Monet.
Mi direte, bei posti, gran bel pittore... ma che c'entra con il Garden Club?
Il giardino di fronte alla casa di Monet!!!
Quella decisamente fu la sua ispirazione, i suoi fiori, le sue ninfee, i suoi laghetti... sono li!
Camminando in mezzo a questo enorme giardino,  ti puoi immaginare Monet, lo vedi: con il suo cavaletto, si ferma qui, poi lì, alla ricerca della luce o dell'ombra, dell'angolo giusto, della prospettiva o della profondità...
Il primo giardino chiamato "Le clos normand" (il recinto normanno) di ben un ettaro, è uno spettacolo incredibile!
Si passeggia in mezzo ai colori... di cui l'arancio, in tutte le sue tonalità  è decisamente predominante;  ci si trovano tanti, tanti, tantissimi fiori, tutti mischiati. Sembra che uno abbia mischiato centinaia, anzi migliaia, di semi in un contenitore e poi li abbia lanciati al vento.
Non c'è nessuna "regola", nessun "ordine", è la natura allo stato puro! ....ma non finisce qua!
Oltre il giardino, passando sotto quella che una volta era un piccola ferrovia locale, si apre la meraviglia della meraviglie: "Il giardino d'acqua" voluto e disegnato da Claude Monet.
Subito ti ritrovi su un un sentiero che costeggia un rio che corre fra tanti fiori e dei bambù altissimi. L'ombra di quest'ultimi e lo sciacquio del rio ti trasmette una sensazione di pace estrema. Qua e là ci sono delle panchine, ma i colori ti spingono ad andare oltre la curva successiva per scoprire quello che c'è dopo. E...cosa c'è dopo? Il "Laghetto giapponese", il "giaponismo" andava tanto di moda in quei anni, che si offre al visitatore in tutto il suo splendore.
Monet lo chiamava il suo "Giardino d'acqua e di fuoco".
Camminando davanti alle altre, lo vidi per prima! Mi girai e dissi loro " Voi non sapete cosa c'è qui, preparatevi ad una emozione fortissima!"  Estasiata! Ecco  l'emozione che ho provato! I due ponticelli verdi, tipicamente giapponesi, quelli lineari, a leggero dosso, che là si trovano in mezzo ai ciliegi in fiori... Ebbene qui, si trovano ad ogni estremità di un lago pieno di ninfee bianche, rosse  e rosa... Lo si può contornate tutto. Non si sa dove guardare, dove buttare gli occhi, ogni tre passi faresti una foto!  Di fatti ne ho fatte tante, per rendere partecipe le mie amiche del Garden Club.
Se posso? Questa gita in Normandia va fatta in coppia! Lei accompagna lui sulle spiaggia dello sbarco che, comunque, è storia e interessante, ma poi lui accompagna lei a fare la più romantica delle passeggiate!
Io vi posso mostrare alcune delle moltissime foto fatte ma se volete saperne di più leggete il libro:
"Monet a Giverny" è l'uomo innamorato della campagna che ha creato assieme alla sua famiglia, un contesto di vita ideale e protetto, ma è anche l'artista maledetto, infine riconosciuto, che espone alle pareti opere importanti che raccontano la sua vita....
  di Adrien Goetz con fotografie di Eric Sander in italiano ISBN 978-2-35340-286-1



Claude Monet's house and garden
 

I would like to return for a moment to my belonging to the Garden Club of Rieti and to my passion for gardens.
I just came back from a trip to Normandy: 7 days, with a group of friends, discovering this French northwestern region. 
For many, Normandy means and reminds them of the landing of the allies in 1944: the D-Day beaches. 
Honestly, this topic is not at the top of my list of things to see but, now that I've been there, I say it really deserves a visit. 
One cannot, even remotely, imagine, even after having seen all the various films on the subject, what that landing was, all that was behind the organization of that very famous event.
However, Normandy is not just D-Day. We were in Honfleur, a favorite of many impressionist painters for the enchanting scenery; then we went to visit Mont Saint Michel - a monastic complex built on a rocky island - get ready! 600 steps! It deserves though - and it is considered as one of the 7 wonders of the world. We spent a morning in Deauville, an elegant seaside and thermal resort, which was THE place where the world's high society often came together in the period around the change of the 19th and the 20th century. An example for all: Coco Chanel lived there from 1913 on. 
Then we visited Rouen, Caen, Etretat, Fécamp and finally... where I wanted to get you: Giverny.
Here lived and died (from 1883 to 1926) the famous painter Claude Monet. 
You may say... beautiful places, great painter... but what does it have to do with the Garden Club? The garden in front of Monet's house!!!
That definitely inspired him. The flowers, the water lilies, the ponds he painted... they are all there! 

Walking in the middle of this huge garden, you can imagine him, you see him, with his tripod, he stops here, then there, in search of light or shadow, the right angle, perspective or depth... The whole garden is a feast for the eyes.

I could show you many photographs taken but if you want to know more about his house and his garden, do read the book:      
"Monet at Giverny" is the man in love with the countryside he has created with his family, an ideal and protected life context, but he is also the damned, eventually recognized artist, who exhibits important works on the walls that tell his life...
  by Adrien Goetz with plenty of beautiful photographs by Eric Sander in English  ISBN 978-2-35340-217-5

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